Psicomotricita'
Corso per bambini/e dai 3 ai 5 anni.
Inizio Corso : Lunedì 02 Ottobre 2017
Luogo di svolgimento:
Casa delle Associazioni - Vicolo Pascoli 1, Riale di Zola Predosa
Orario:
1° Turno - Lunedì dalle 17.00 alle 18.00
2° Turno - Lunedì dalle 18.00 alle 19.00
Insegnante : Emanuela Apolli
“C’è un piacere del movimento in se stesso e per se stesso, al di fuori di ogni finalità” (A. Lapierre, B. Aucouturier)
…non chiamatela ginnastica!
Che cosa si intende per psicomotricità?La psicomotricità non è ginnastica, non è educazione fisica, non è centrata sulle prestazioni.
La psicomotricità è una pratica concepita come un’esperienza di maturazione che si sviluppa dal piacere di agire al piacere di pensare.
E’ una pratica globale che favorisce, in uno spazio e in un tempo particolari, la manifestazione dell’espressività psicomotoria del bambino e il suo sviluppo, volto al benessere.
L’obiettivo della seduta psicomotoria è legato alla relazione; a partire dal piacere del gioco e dell’azione (movimento, corpo), i bambini condividono emozioni e gradualmente spostano l’attenzione del giocare con se stessi al piacere di giocare con gli altri e sentire le emozioni con altri.
Il percorso psicomotorio proposto è volto alla messa a disposizione di un tempo ed uno spazio pensati, dedicati al gioco, nei quali esprimersi liberamente con i materiali presenti, fare esperienza del proprio corpo, anche in relazione all’altro/a.
Questo contesto differente stimola il bambino a vedersi o ri-vedersi con occhi nuovi.
La proposta vuole essere inoltre un utile strumento di accompagnamento all’azione educativa dei genitori, i quali potranno avere periodici riscontri dell’esperienza vissutadai propri figli e spunti di riflessione, nonché confronto, circa le dinamiche emotive ed evolutive del gruppo e dei singoli bambini.
A chi è rivolto? Bambine/i dai 3 ai 5 anni (Scuola Infanzia), per un numero massimo di iscritti di 8 bimbi per gruppo.
Dove, come? Lo SPAZIO nel quale si svolge l’attività è volutamente privo di arredi strutturatiin quanto saranno i bambini adinvestirlo di volta in volta, a loro piacimento, utilizzando i materiali a loro disposizione.
Viene allestito con materiale mobile, per favorire il gioco senso-motorio, il gioco simbolico e la rappresentazione.
Il MATERIALE proposto (cubi, parallelepipedi e materassi morbidi, stoffe, cerchi, corde, ecc..) è differenziato per stimolare la varietà del gioco e la conseguente evoluzione globale del bambino.
Attraverso l’oggetto è possibile la mediazione del corpo con l’ambiente e viceversa.
Ogni incontro si articola principalmente in quattro momenti principali, in successione tra loro:. l’accoglienza - i bambini si ritrovano insieme, nello “spazio del cerchio”,dove la psicomotricista accoglie il gruppo (attraverso un rituale preciso), definisce le regole del gioco, ricorda la scansione temporale della seduta e dà il via al gioco.. il gioco – nella fase iniziale il gioco prevalente è quello senso-motorio durante il quale il bambino esplora lo spazio e sperimenta le sue abilità corporee, camminando, saltando, rotolando.
Gradualmente il gioco si farà più strutturato, simbolico, collaborativo, andando ad evolvere grazie anche alla presenza dei materiali a disposizione e del ruolo di mediatore della psicomotricista in sala.
. il rilassamento – la psicomotricista racconta la storia agita dai bambini durante il gioco; è il racconto di ciò che ha visto.
E’ un momento molto importante per permettere al bambino il distanziamento dal suo vissuto, per prenderne coscienza e per ascoltare il proprio corpo che si distende. . il riordino e il cerchio finale – il riordino è parte integrante del lavoro in sala:consolida la presa di distanza dal gioco, stimola abilità di coordinazione, forza, attenzione, selezione, ecc…
Il cerchio finale è il momento della rielaborazione del vissuto che potrà essere proposta verbalmente (il bambino racconta cosa ha fatto, cosa gli è/non è piaciuto), graficamente (rappresentazione concreta attraverso il disegno) o manualmente (attraverso la manipolazione di materiali morbidi o costruzioni).
Permettiamo ad ogni bambino di esercitare il suo “diritto al tempo libero, al gioco e allo svago”
Diritto nr. 5 “Diritti dei bambini nelle carte internazionali (Unicef)”